Carissima Veronica,
la strada per arrivare a una politica della famiglia, in cui la
stessa sia al ce
ntro di ogni decisione politica, é ancora lunga e irta
di difficoltà.
Ma i primi passi sono stati avviati. Quantomeno, si comincia a parlare
di provvedimenti a favore della famiglia, anche se spesso rimangono nel
puro ambito assistenziale, o, peggio, pure promesse.
Spesso, infatti, le buone intenzioni si scontrano con gli interessi
elettorali. E allora ogni politico portatore di interessi cerca di
portare acqua al suo mulino elettorale.
Ecco allora che quella che doveva diventare una occasione per investire
sul nostro futuro, ossia sulla famiglia e sui figli, si conferma come
l’ennesima visione miope a breve termine, in cui quello che conta è
cercare di accontentare tutti, con il risultato di non accontentare
nessuno.
Il rischio concreto è che i partiti (di entrambi gli schieramenti!)
strumentalizzino la famiglia, usandola unicamente per i propri interessi
elettorali.
Un caso emblematico: lo stesso partito (non dico il nome, perchè è
assolutamente ininfluente), sullo stesso argomento (addizionali irpef)
ha avuto due atteggiamenti opposti: in regione (dove è all’opposizione)
ha fatto una battaglia accanita per far adottare dei correttivi per le
famiglie numerose; in comune (dove invece è maggioranza) ha trovato
mille scuse per non modificare l’addizionale comunale per favorire le
famiglie numerose, come proposto dall’opposizione. E di questi casi,
credimi, ne è piena l’Italia, e tocca indistintamente tutti i partiti.
Nostro compito è quello di tenere costantemente alto il livello di
attenzione sulla famiglia, ed in particolare su quelle numerose; e più
cresciamo, più saremo rappresentativi nei confronti del Governo e delle
amministrazioni locali, per arrivare (un giorno, spero non tanto
lontano) ad un tavolo delle concertazioni in cui si siederanno
finalmente anche i rappresetanti della associazioni per la famiglia.
Nel frattempo, posso solo dirti che stiamo già lavorando per la prossima
finanziaria: non saranno grandi cose, ma vedrai che alle nostre famiglie
saranno riservati alcuni provvedimenti.
E, nel frattempo, continuiamo a fare quello che abbiamo fatto finora:
crescere i nostri meravigliosi bambini. Nonostante i bastoni che
esistono nella nostra società. E che toglieremo, uno alla volta.
Alfredo Caltabiano
